Lorenza Pieri candidata al Premio Strega 2020
26 Febbraio 2020Il giardino dei mostri, secondo romanzo di Lorenza Pieri, è stato candidato al Premio Strega 2020 da Martina Testa.
«Il giardino dei mostri è la storia di due famiglie, i Biagini, contadini e butteri, e i Sanfilippi, membri della borghesia intellettuale romana, i cui destini si incrociano nella seconda metà degli anni Ottanta in Maremma, quando l’avvento della moda delle vacanze in campagna provoca nella zona un improvviso aumento del benessere, dando uno scossone ai rapporti sociali tradizionali. Su questo sfondo storico e geografico, disegnato con tocchi sobri quanto precisi, Lorenza Pieri ricama le vicende umane – umanissime – di padri impegnati a conservare un’autorità sempre più precaria, madri che tentano invano di gestire gli equilibri affettivi, figli confusi e irrisolti, mettendo in scena un romanzo corale dal ritmo perfetto con al centro l’adolescente Annamaria, brillante personaggio femminile capace di opporre al generale smarrimento esistenziale una generosa vis comica. Il tutto orbita, infine, attorno a un luogo al tempo stesso magico e reale, il Giardino dei Tarocchi di Capalbio, e alla sua creatrice, Niki de Saint-Phalle, l’artista francese che con la sua sensibilità luminosa e tormentata fa da contraltare alle ipocrisie dei rapporti di potere fra cui Annamaria e gli altri devono barcamenarsi.
Al suo secondo romanzo, Lorenza Pieri mostra già la sapienza di una narratrice esperta: crea sulla pagina un mondo totalmente credibile, costruisce una trama avvincente, scrive dialoghi vivacissimi e realistici, dà vita a personaggi a cui è impossibile non affezionarsi: ha il dono, naturale ma scrupolosamente allenato, di una lingua mai approssimativa o banale, e di uno sguardo acuto sui dettagli e carico di pietas; nasconde con eleganza il suo io dietro la fiction, ma le sue pagine sono piene della verità e del calore di chi certe esperienze e certi luoghi li ha vissuti. Il giardino dei mostri è un romanzo profondamente attuale ma immune alle mode letterarie, ambizioso ma felicemente accessibile, che merita di raggiungere un vasto pubblico. Per tutti questi motivi sono felice di candidarlo al Premio Strega.»